La Banca Centrale Europea (BCE) potrebbe effettuare un significativo taglio dei tassi di interesse nella prossima riunione del 12 dicembre 2024. I mercati stanno speculando su una riduzione fino a 50 punti base, alimentata da segnali di rallentamento economico in Germania e Italia, principali motori dell’Eurozona. Questo scenario riflette le crescenti difficoltà dell’area euro nell’uscire da un periodo di crescita modesta e inflazione calante
Perché il taglio dei tassi è in discussione?
- Rallentamento della crescita economica: La Germania ha visto una revisione al ribasso delle prospettive di crescita, mentre l’Italia mostra segnali di stagnazione. Entrambi i paesi influenzano il quadro generale dell’Eurozona, dove la crescita economica rimane fragile.
- Inflazione sotto controllo: La BCE considera la discesa dell’inflazione “sulla buona strada”, ma il rischio di una stagnazione economica ha portato i membri del consiglio direttivo a valutare ulteriori misure accomodanti.
Le prospettive di intervento
Secondo il funzionario della BCE Olli Rehn, il taglio dei tassi potrebbe proseguire fino alla primavera del 2025, con una graduale uscita dal territorio restrittivo. Altri, come il greco Yannis Stournaras, prevedono che il costo del denaro possa avvicinarsi al 2% entro settembre del prossimo anno.
Una riduzione aggressiva a dicembre rappresenterebbe una risposta a più fattori, tra cui:
- Rischi geopolitici: Le elezioni statunitensi e le politiche economiche di Trump potrebbero destabilizzare i mercati globali, spingendo la BCE a intervenire per mitigare eventuali effetti sull’economia europea.
- Divergenza tra euro e dollaro: Il cambio euro-dollaro potrebbe avvicinarsi alla parità, aggravando le difficoltà per le esportazioni dell’Eurozona.
Effetti sui mercati finanziari
Le attese per un taglio dei tassi hanno già avuto un impatto sui rendimenti obbligazionari:
- Italia: Il rendimento del BTP è sceso al 3,5%.
- Germania: Il Bund ha visto un calo al 2,24%.
Questi movimenti riflettono la crescente domanda di asset più sicuri da parte degli investitori, in attesa di ulteriori sviluppi nella politica monetaria della BCE.
Dati e previsioni
Scenario BCE | Tasso sui depositi atteso | Probabilità mercato |
---|---|---|
Taglio da 50 punti base (dic. 2024) | 2,75% | 50% |
Tasso neutrale primavera 2025 | 2,25% | – |
Effetti previsti | Impatto sull’Eurozona |
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Crescita PIL (2025) | 0,5% |
Inflazione (contenuta) | Limitata dalla debolezza economica |
Implicazioni per il futuro
Le decisioni della BCE avranno ripercussioni su diversi settori, influenzando il credito alle imprese e ai consumatori, e potrebbero favorire una ripresa più marcata nei paesi più deboli dell’Eurozona. Tuttavia, l’efficacia di queste misure dipenderà dalla rapidità con cui le economie nazionali risponderanno agli stimoli.
Mentre i mercati attendono con trepidazione la riunione di dicembre, il dibattito tra falchi e colombe all’interno della BCE rimane acceso. La scelta tra interventi più aggressivi o un approccio graduale sarà cruciale per determinare la traiettoria economica dell’Europa nei prossimi anni.