Italia e Fonti Rinnovabili: Un Passo Indietro Rispetto all’Europa, ma con Margini di Crescita

Nel 2024, l’Italia ha registrato che il 19,5% dei consumi energetici proviene da fonti rinnovabili, posizionandosi al 18º posto nell’Unione Europea, dove la media è del 24,5%. Questo dato evidenzia un ritardo significativo rispetto agli obiettivi comunitari e alle performance di altri Paesi membri.

Analisi del Contesto Italiano

Nei primi nove mesi del 2024, le fonti rinnovabili hanno soddisfatto il 43,1% della domanda elettrica nazionale, in aumento rispetto al 36,6% dello stesso periodo nel 2023.

Questo incremento è attribuibile principalmente alla crescita della produzione idroelettrica (+45,4%) e fotovoltaica (+16,6%), che hanno compensato una riduzione dell’11,1% nella produzione termoelettrica.

Nonostante questi progressi nel settore elettrico, l’Italia fatica a raggiungere una quota significativa di rinnovabili nel consumo energetico totale, che include anche i settori termico e dei trasporti. Nel 2021, la percentuale di energia da fonti rinnovabili sul consumo finale lordo era del 19%, leggermente inferiore all’obiettivo del 20% previsto dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC).

Confronto con l’Unione Europea

A livello europeo, la quota di energie rinnovabili sul consumo energetico ha raggiunto il 23% nel 2022, raddoppiando rispetto al 2004 (9,6%).

Nel terzo trimestre del 2024, le rinnovabili hanno rappresentato il 47% del mix produttivo dell’UE, in crescita rispetto al 43% dello stesso periodo nel 2023.

Questo progresso è stato trainato principalmente dall’aumento della capacità fotovoltaica, che ha raggiunto una produzione trimestrale record di 87 TWh.

L’Italia, con il suo 19,5%, si colloca al di sotto della media europea del 24,5%, evidenziando la necessità di accelerare gli sforzi per l’integrazione delle rinnovabili nel mix energetico nazionale.

Settori di Consumo Energetico in Italia

Nel 2023, il consumo finale energetico in Italia è stato di 107.666 migliaia di tonnellate equivalenti di petrolio (ktep), registrando una diminuzione del 2,8% rispetto all’anno precedente.

Questa riduzione è stata particolarmente evidente nei settori industriale (-6,4%) e residenziale (-8,1%), mentre i servizi e i trasporti hanno visto un aumento dei consumi rispettivamente del 5,2% e dello 0,8%.

La distribuzione dei consumi energetici tra i vari settori influisce significativamente sulla capacità del Paese di aumentare la quota di rinnovabili. Ad esempio, il settore dei trasporti, che rappresenta una parte consistente del consumo energetico totale, ha una penetrazione ancora limitata delle energie rinnovabili.

Obiettivi Futuri e Sfide

Il PNIEC aggiornato prevede un obiettivo del 40% di consumi finali lordi coperti da fonti rinnovabili entro il 2030.

Questo implica la necessità di più che raddoppiare la quota attuale in meno di un decennio. Per raggiungere questo traguardo, sarà fondamentale implementare politiche efficaci che promuovano l’adozione delle rinnovabili non solo nel settore elettrico, ma anche in quelli termico e dei trasporti.

Iniziative e Progressi Recenti

Nel corso del 2024, l’Italia ha registrato un incremento significativo nella capacità installata di energie rinnovabili. Nei primi nove mesi dell’anno, sono stati aggiunti 5,3 GW di nuova capacità rinnovabile, contribuendo a soddisfare una parte crescente del fabbisogno energetico nazionale.

Inoltre, a settembre 2024, le rinnovabili hanno coperto il 40,1% del fabbisogno energetico mensile, evidenziando un trend positivo nella transizione energetica del Paese.

Considerazioni

Nonostante i progressi registrati nel 2024, l’Italia deve intensificare gli sforzi per allinearsi agli obiettivi europei e migliorare la propria posizione nel contesto comunitario. L’incremento della quota di energie rinnovabili nel consumo energetico totale richiederà interventi mirati, investimenti significativi e una pianificazione strategica che coinvolga tutti i settori economici. Solo attraverso un impegno concertato sarà possibile raggiungere una transizione energetica sostenibile e competitiva.