La settimana borsistica che si è conclusa il 29 novembre 2024 ha visto i principali mercati azionari internazionali reagire positivamente alle indicazioni provenienti da Wall Street, nonostante un novembre generalmente deludente per le borse europee.
Performance dei mercati europei e americani
In Europa, le borse hanno chiuso l’ultima seduta della settimana in rialzo. Milano, ad esempio, ha visto il FTSE MIB guadagnare circa lo 0,5%, con un recupero a seguito delle perdite iniziali della giornata. Anche altre piazze finanziarie europee, come il CAC 40 di Parigi, sono riuscite a chiudere sopra la parità, segnando un modesto +0,16%. Tuttavia, il bilancio complessivo di novembre per le borse europee è stato negativo, con perdite significative per l’Eurostoxx 50 e altri indici come il CAC 40, che ha chiuso il mese con una flessione del -2,2%.
Negli Stati Uniti, Wall Street ha mostrato segni di forza, con i principali indici, come il Dow Jones e l’S&P 500, che hanno guadagnato terreno grazie a segnali positivi dal settore tecnologico e finanziario. Questa spinta di Wall Street ha avuto un impatto positivo anche sui mercati europei, dove la seduta di venerdì ha visto una ripresa dai cali registrati durante la settimana.
Inflazione e politica monetaria della BCE
Un tema centrale durante la settimana è stato l’inflazione nella zona euro, che è salita al 2,3% a novembre, un dato che ha suscitato diverse riflessioni tra gli analisti. Nonostante il lieve aumento dell’inflazione, le aspettative non hanno cambiato significativamente le prospettive per la politica monetaria della Banca Centrale Europea (BCE). Secondo gli esperti, l’inflazione rimane sotto controllo, e quindi non si prevedono cambiamenti drastici nella tabella di marcia della BCE, che potrebbe comunque continuare a ridurre i tassi di interesse per stimolare la crescita economica.
Riflessioni sul mercato delle materie prime
Per quanto riguarda le materie prime, anche i prezzi di oro, argento e petrolio hanno mostrato una certa forza. Il petrolio, in particolare, ha beneficiato di segnali di possibile rallentamento nella produzione da parte dei principali produttori, mantenendo una certa stabilità. Il mercato delle materie prime sembra essere più reattivo agli sviluppi geopolitici globali e alle dinamiche di offerta e domanda, con il petrolio che ha visto aumenti modesti durante la settimana.
Prospettive future e chiusura di novembre
Guardando al futuro, i mercati si preparano a chiudere un mese turbolento, ma con ottimismo per dicembre, alimentato da segnali positivi da Wall Street e una politica monetaria relativamente accomodante da parte della BCE. Tuttavia, le incertezze economiche globali, tra cui i rischi legati all’inflazione e alle politiche monetarie in evoluzione, potrebbero continuare a influenzare le performance a breve termine delle borse.
In sintesi, la chiusura della settimana borsistica del 29 novembre 2024 è stata caratterizzata da un mix di ottimismo moderato e sfide economiche, con le borse europee in recupero grazie agli impulsi provenienti dagli Stati Uniti, mentre l’inflazione e le politiche monetarie europee rimangono fattori da monitorare con attenzione nei prossimi mesi.